Se non Possiamo Cambiare il Mondo, Possiamo Trascenderlo?
A che punto siamo nel processo del Grande Risveglio? L’umanità si sta unendo in una famiglia globale come previsto, o ci stiamo mutando rapidamente nel nostro peggior incubo; un sottoprodotto di quella che ora può essere descritta solo come una società distopica?
Appare che il senso globale di orgoglio, intesa come dignità e onore, è stato sostituito dalla Superbia collettiva che vuole il riconoscimento della sua superiorità totale e la sudditanza dell’altro. È diffuso tra i popoli un senso insidioso di privilegio che loda e premia i giusti e punisce i così detti ottusi.
Increduli, osserviamo la realtà distorcere. Assomigliando sempre di più al paese sottosopra di Alice nella tana del coniglio bianco, ci è rimasta una sola alternativa; vivere giorno per giorno aggrappandosi al presente qui, ora.
Vivere il presente?
Niente di nuovo per chi pratica l’olismo. Carpe Diem è la Mecca per chi pratica la spiritualità. Per anni accumulavamo strumenti (e attestati) di metodi meditativi che, se siamo veramente onesti, erano per lo più teorici. Chi poteva mai immaginare che fosse una preparazione per un momento come questo?
In ogni caso, il lusso di prenderci il nostro tempo è passato. Il tempo è scaduto. L’unica opzione è un ‘crash course’, un corso di vita accelerato; Perché consapevole oppure no, l’umanità non sarà spinta a varcare una porta ma, sarà costretta ad attraversare il buco della sua serratura, e più ne siamo consapevoli, meno arduo sarà il processo in corso ormai impossibile da contenere.
Appare che la maggior parte del pubblico è ignaro della transizione che sta avvenendo a ‘warp speed’. Inconsapevoli, corrono verso le scialuppe di salvataggio per abbandonare ‘The Love Boat’ la nave dell’Amore che rappresenta l’opinione diffusa che solo l’Amore è capace di unire e salvare l’umanità. Sembra che stia finendo veramente un’era, perché se il Grande Risveglio è raggiungibile solo tramite l’Amore, è Game Over.
Ma cosa sta succedendo?
È una bella domanda. Non dimentichiamo che stiamo per lasciare la terza dimensione alle spalle; perciò, è tempo di innovazione a partire dal concetto stesso del Grande Risveglio e il suo linguaggio connesso.
Già negli anni ’70, il pensiero tridimensionale ha battezzato e commercializzato il risveglio spirituale con il nome “New Age”. Proposto come il risveglio dell’Amore, il suo percorso attraeva persone orientate verso l’olismo, evidenziando una netta separazione tra i ricercatori spirituali e la comunità scientifica con il pubblico generale che ‘segue la scienza’.
Cinquant’anni dopo, il Grande Risveglio non si stava espandendo abbastanza rapidamente, eravamo ben lontani dal numero di persone sufficienti per innescare la tanto attesa ‘massa critica’ prevista per fare il salto quantico della coscienza collettiva.
Perciò le previsioni del Grande Risveglio erano sbagliate?
È probabile che la risposta è sia sì, che no.
I popoli nel mondo si stanno unendo, non attraverso l’Amore, ma grazie alla Verità, e il comune de facto è: qualunque scelta abbiamo fatto, non torneremo mai più alle nostre vite precedenti.
Approfondiamo questo concetto. Sebbene il grande pubblico associ la Regina dei Cuori esclusivamente all’Amore, la Verità è la sua cugina campagnola. La comunità olistica invece, è molto familiare con il potere della Verità.
L’autorevolezza del Cuore metafisico è assoluta. Custodisce tutto ciò che va oltre la materia e la sua manifestazione tangibile. È il Maestro, l’alchimista che forgia col fuoco (non la polvere di fata) ciò che è due in uno, perciò, può anche bruciare!
La quarta dimensione include tutto, sia i primi tre livelli, che le ultime tre dimensioni di coscienza. In quest’ultimi, la Verità è distaccata dalle emozioni umane. Esprime con la volontà e responsabilità personale che autorizza (non abbraccia) e concede (non accetta) la Verità di ciò che è, così com’è senza pregiudizi.
In questa dimensione lontana dalle emozioni nulla è personale, la Verità prevale e l’Amore ne è la conseguenza. Non importa quanto sia: dolorosa, imbarazzante, meschina, umiliante o vergognosa, la verità, è sempre la verità!
Oggi siamo al punto di non ritorno poiché la segregazione, spinta dalla paura, ha invaso anche il nucleo famigliare scacciando l’Amore, separando piuttosto che unendo le famiglie.
La disintegrazione della terza dimensione è ben avviata poiché la paura e i suoi sottoprodotti come: odio, negazione, intolleranza, superiorità, presunzione, aggressività, esilio ecc. sono evidenti per chi ha il coraggio di ammetterlo.
Il crollo del Matrix si sta manifestando come una distorsione della realtà, niente ha più senso, che è la prova stessa della sua disintegrazione.
La bestia morente sta rivelando una Verità brutta ma necessaria; quando il gioco si fa duro, le masse esprimono l’amore condizionale, si dividono e combattono piuttosto che unirsi.
L’unità globale tramite l’amore non è mai stata autentica, questo può costarci molto ammetterlo, ma ora è difficile contraddirlo mentre le maggioranze piangono lo sconvolgimento delle loro vite ‘normali’ precedenti (attaccamento) incolpando chi ha fatto scelte diverse per le loro perdite.
La classificazione tra cittadino A e cittadino B è un esempio calzante, è la lotta di potere tridimensionale; il dualismo, la guerra – loro contro di noi, la tua morte la mia vita!
Vivere nel mondo ma non essere del mondo (Gv 17,14) è forse uno degli insegnamenti più attuali e rilevanti in questo momento del viaggio, perché consapevole o meno l’umanità è ora, metaforicamente parlando, sul ponte della quarta dimensione che collega due realtà molto diverse: la terza: il passato dell’umanità e la quinta: il suo futuro.
Un ponte è un mezzo per collegare un tratto di terra all’altro, non è un luogo di residenza permanente perché nella quarta dimensione l’unica costanza è l’impermanenza!
Quindi è un’azione che dobbiamo intraprendere oppure, ce bisogno di un cambio di coscienza per raggiungere l’altra sponda?
L’azione è una manifestazione della coscienza lineare (tempo) ripetuta all’infinito nel mondo materiale (karma). Niente è nuovo sotto il sole perciò; l’azione nella tridimensionalità è sempre condizionata.
Ci stiamo muovendo verso il chakra della gola. Il suono è uno strumento vibrazionale di manifestazione creativa che può schiavizzarci o liberarci. Un cambiamento di coscienza inizia con le parole articolate.
Per esempio: Il linguaggio tre-dimensionale impone l’idea che il Cuore è una guida quasi genitoriale che prende benevolmente per mano i primi tre chakra e le loro proprietà profane. In quanto tale, è un idioma amorevole mirato all’interpretazione dei sentimenti emotivi (verità personale) e la capacità, o meno, di esprimere tramite ciò che facciamo, pensiamo e sentiamo.
Per il Cuore metafisico, è un linguaggio riduttivo e limitante che va messo in discussione. Come mai? perché abbiamo fortificato quei concetti come un assoluto.
La Verità è, ci manca la capacità di vedere il Cuore distaccato dalle emozioni. La difficoltà nel lasciar andare il Cliché che associa il Cuore agli arcobaleni e agli unicorni è un condizionamento tridimensionale.
Il Cuore è soprattutto autorevole, esige di essere celebrato in tutto il suo splendore autentico, ma l’autenticità è una qualità del chakra della gola, non è un attributo del primo, secondo o terzo chakra.
Il distacco dai sentimenti personali è il salto di qualità nell’evoluzione delle discipline umanistiche. Sarebbe un upgrade cerebrale del sistema limbico che proietta il passato sul presente e nel futuro.
Farebbe la differenza tra identificarsi con le proprie emozioni passate, essere l’emozione stessa (io sono arrabbiata) e la presenza, il distacco, ovvero, creare lo spazio tra l’emozione e la persona con cui ci identifichiamo (io sono Caroline e mi sento arrabbiata). Tutto ciò è il nostro destino.
Stiamo entrando nell’era dell’Acquario. Sarà l’era della scienza e della tecnologia, ma è anche rinomata per la fratellanza, la guarigione del Bambino Interiore, lo scioglimento dell’ego e la comunicazione del Cuore distaccata dalle emozioni (empatia compassionevole).
Al momento, la scienza è in prima pagina. Come un bambino in un negozio di caramelle, e con un’arroganza degna solo dell’ego tridimensionale, chi controlla l’ambiente scientifico sembra incapace di resistere alla tentazione di manipolare il DNA e di controllare artificialmente la natura secondo il proprio piacere e profitto. Per quanto meschino, questo comportamento è consueto nella terza dimensione.
La Verità è, non è possibile cambiarla, perciò bisogna trascenderla.
Siamo alle soglie dell’alba; l’ora più buia che segna l’inizio del giorno (Alfa), è la fine della notte (Omega). Il titolo di Cristo nell’Apocalisse di Giovanni è L’Alfa e l’Omega. Prendiamo nota che il termine ‘Apocalisse’ dal greco apokalupsis in effetti, non è la fine del mondo ma di un’era. Tradotto in inglese è: ‘Rivelazione’ definita come: la messa a conoscenza di qualcosa che prima era segreta o sconosciuta.
È possibile che stiamo vivendo proprio ora L’Alfa e l’Omega?
Il punto di partenza e di arrivo viaggia lungo il tempo lineare della terza dimensione. Tuttavia, il tempo è relativo. Come l’alba, Senza questi due punti di riferimento nessuno dei due è più distinguibile e si esce dalla duplice nozione di tempo, spazio (mente) ed entriamo nel pensiero quantico di passato, presente e futuro come unità; la legge dell’uno (cuore).
Trascendere la mente mondana richiede una trasformazione radicale di coscienza. La Verità è un assoluto (cuore), non è duale (mente). Non è l’opposto dell’inganno o della disonestà. Questo pensiero dualistico è anomalo perché ci obbliga ad arrivare alla Verità (cuore) tramite un processo mentale forzato.
La disonestà/inganno è il tragitto che fa azionare il bisogno/obbligo di essere onesti/sinceri, affinché la Verità possa venire alla luce. In quanto tale, la Verità (cuore) è prigioniera della terza dimensione costretta ad esprimersi come una Rivelazione: la messa a conoscenza di qualcosa che prima era segreta o sconosciuta; questa è l’illusione/inganno della terza dimensione (maya).
Il salto di coscienza, o meglio, La Rivelazione è Vedere il mondo materiale tridimensionale (mente) come una realtà di confronti e scelte tra polarità opposte quali: vero/falso, inganno/onestà, ecc. Mentre questo rimane vero, seguendo la nostra bussola interiore (cuore), e scegliendo di vivere secondo ciò che è onesto, smantelliamo l’illusione, o meglio, trascendiamo l’impulso della mente di arrivare alla Verità tramite l’inganno.
La Verità è una qualità essenziale ad alta frequenza che esiste al di fuori della terza dimensione. Prendere coscienza della sua vibrazione ed esprimerla come un modo di essere, crea una risonanza tra le persone e la realtà superiore, permettendo più dimensioni a vibrare contemporaneamente nello stesso spazio (il ponte). Improvvisamente, vivere nel mondo ma non essere del mondo assume un nuovo significato e, La Rivelazione di ciò ha la potenzialità di renderci finalmente liberi.
Rimaniamo in osservazione.
Caroline Mary Moore