E’ giusto cercare di accettare l’inaccettabile?

L’esistenza è sempre compassionevole, non tocca a noi discutere i mezzi che essa d’opera per espandere le coscienze umana, tuttavia per molti, negli ultimi anni, la convocazione di partecipare al cambio vibrazionale appare ingiusto e spesso brutale.

Come figli della vita in continua evoluzione, a volte occorrono i mezzi forti, delle scosse, per aiutarci a diventare più maturi e più veri: perché una Rivoluzione Interiore non è destinata a farci diventare più “brave” oppure “perfette”, ma persone più Autentiche e più in equilibrio e connessi con entrambi i lati opposti della nostra natura umana multidimensionale.

Parlando per esperienza personale, durante gli anni della mia Rivoluzione Interiore (tuttora in progresso), nonostante avessi studiato e acquisito un certo “sapere spirituale”, in tutta verità ho dovuto ammetterlo: la mia comprensione e capacità di applicarla non è sempre stata coerente e autentica.

Tramite il fraintendimento di alcuni insegnamenti spirituali, la tendenza a sviluppare un attaccamento spirituale verso l’energie più sottili (chakra superiori), era sicuramente la mia realtà, finché la Vita, compassionevolmente, mi ha riportato a terra, letteralmente in ginocchio (i primi tre chakra). Nuovamente, era necessario ripassare alcuni temi, quelli che io, nella mia presunzione umana, credevo di avere elaborato, trasformato e lasciato alle spalle!

Per via del mio incapacità di accettare una certa situazione, perché troppo doloroso, ovviamente, i concetti prefabbricati, insieme al mio acquisito “sapere spirituale”, furono spazzati via da un’enorme carica emotiva potente come uno tsunami.

Nella vita ordinaria, senza un aiuto solido e concreto del corpo fisico insieme al centro del Cuore, che accoglie l’inaccettabile, un avvenimento emotivamente traumatico può provocare una reazione di scossa (shock) nel sistema emozionale. Il flusso naturale dell’energia emotiva all’improvviso si congela è si ristagna, l’equilibrio e la fluidità emozionale si blocca e la mente sofferente rampica sui vetri! Disconnessi, oscillando come un pendolo, avanti e indietro, l’ego impaurito, giudica, giustifica, manipola e distorce la realtà per soddisfare i suoi vari bisogni e fraintendimenti. Credo che tutti quanti conoscano questo scenario, e nel passato, la mia risposta più delle volte era:

“Non va bene cosi, sono una persona spirituale “ devo” stare nel cuore!”

Con quest’idea, ho lottato con me stessa per anni, giustificando gli altri, ignorando i miei veri sentimenti perché mi giudicavo incoerente e non in sintonia con la mia etica spirituale. Mi sono flagellato, consumato energia inutilmente, nel cercare di “stare nel cuore” e accettare, pur di non ammettere una verità molto semplice: non si più accettare quello che è brutalmente inaccettabile!

Anche se l’indole dell’essere umana è di resistere al cambiamento, l’esistenza ci sta spingendo, senza pietà, verso un salto evolutivo. Paradossalmente, L’unica costante è il cambiamento, tuttavia, l’illusione tramandata dall’uomo, è l’attaccamento, per non parlare dell’impegno che investe nel mantenere (a tutti costi), quello che è statico e dualistico, come per esempio: l’idea che “ essere nel giusto” è accettabile, mentre “essere nell’errore”, è negabile e discutibile.

L’accettazione, per quanto nobile, non nascerà dal centro del Cuore se forzata a causa di un conflitto moralistico. Tuttavia, la resistenza o rifiuto di accettare, non è un gesto poco spirituale, scorretto, sbagliato o egoista se è “sentita” e “espressa” come verità personale; paradossalmente, cercando di dimostrare il contrario, non è per nulla l’accettazione, ma la nostra negazione di una verità fondamentale del Cuore, ovvero – non esiste né l’accettazione né la non accettazione, tutto semplicemente è…

L’inclinazione della mente razionale, è di giudicare le emozioni negative come indegne. Certamente i sentimenti dolorosi e scomodi non possiedono le stesse sensazioni piacevoli delle nostre emozioni positive, ma esse meritano spazio, riconoscimento e rispetto, proprio come qualsiasi altro sentimento umano. Avere il coraggio di ammettere a noi stessi, anche la più scomoda di verità, è un’opportunità di interrompere un’interminabile catena di auto giudizi e recriminazioni. Dare spazio a tutto ciò che è “sentita” con autenticità, è un gesto di amor proprio, significa accettare l’ombra pienamente alla pari, dividendo tranquillamente lo spazio interiore che normalmente riserviamo solo ai sentimenti belli e positivi. Questo è un passaggio essenziale perché come sappiamo, tutto ciò che è represso e incatenato nel nostro scantinato buio, comunque, alla fine, premerà a essere espresso, solitamente in momenti meno opportuni.

Ama tutti i tuoi veri colori

 

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Nella vana speranza di presentare un quadro perfetto del “mulino bianco” o in questo caso, del guru spirituale, combattiamo contro i mulini a vento mentre auto amministriamo le pillole amare. Niente paura, Il centro del cuore energetico ama i paradossi, e per quanto possa sembrare bizzarra, il primo passo verso l’accettazione autentica è l’onesta, è questo significa ammettere qualunque verità, senza giudizio, qualunque cosa sia. In altre parole, abbracciare quello che si sente dichiarando “Accetto che non riesco ad accettare”, aggiungendo il vero sentimento. Per esempio: “ accetto che non riesco ad accettare la mia ferita, senso di superiorità, inferiorità, rabbia, vittimismo, vendetta, gelosia ecc…”. Qualsiasi altra dichiarazione sarebbe un auto-tradimento, qualunque patteggiamento significa disonorare il vero sentimento, cadendo cosi nell’auto negazione.

Per il Cuore la Verità è sempre la Verità!
Il nostro senso di valore non può essere tolto, sempre che non siamo noi stessi a gettarla via!

Il centro del Cuore, come un bambino innocente, riconosce solo ciò che è, senza il minimo desiderio di giudicare o cambiare un sentimento, che a suo parere, è una verità immutabile. Tutto ciò che sorge, per quanto discutibile per la mente moralistica, è considerato già accettabile, esattamente cosi come lo è, in questo istante, nel qui e ora. Il Cuore richiede solo la semplice verità, per quanto aggressiva, ingiusta, infantile o scomoda sia, perché solo cosi è libera di esercitare la sua magia: la trasformazione e trasmutazione di TUTTO ciò che è in amore. Ed è attraverso questo gesto di coraggio e autenticità che incontriamo l’insegnamento spirituale che afferma: l’amore è l’unica Vera realtà per vivere il presente, altrimenti siamo nell’ego.

Aiuta ricordare che:

Nei momenti della “non accettazione” qualunque conseguente gesto violento, azione crudele o di disperazione è una reazione dell’ego, il compito del Cuore non prevede assecondare, incoraggiare, o scaricare i sentimenti negativi tramite: accuse, litigi, aggressività, evasione, negazione, buonismo o la finzione spirituale ecc., il suo grande dono è la capacità di creare più spazio attorno a qualsiasi disagio o ferita quando abbiamo il coraggio di viverla assumendo noi la responsabilità senza coinvolgere nessun altro.

“Sentire” emozioni negative è naturale, siamo umani non robot, ma “soffrire” per l’emozione negativa si chiama attaccamento, questo non è sano e influisce negativamente sull’intero sistema energetico e nell’organismo fisico.

Immaginiamo un piccolissimo cesto che trabocca di mele, più grande il cestino, più spazio (vuoto) si forma tra ogni mela, e di conseguenza, si evitano il contatto e lo sfregamento che rovina la frutta. Se le nostre emozioni dolorose fossero le mele nel cesto, portare la verità al cospetto del cuore, crea più spazio attorno ai sentimenti negativi, evitando cosi lo “sfregamento” tra di loro. Ora, vissuti meno intensamente, le nostre ferite guariscono lasciando solo l’esperienza vissuta, cicatrici delicate che una volte facevano male, piuttosto che delle lesioni sanguinanti energeticamente cariche e aperte.

I love you just the way you are

Come tutte le anime pure, il centro del Cuore energetico è semplice, paziente e rispettoso, riceve tutto senza eccezione dicendo “grazie per la tua onestà”.

Felice di accogliere ciò che arrendiamo alle sue amorevoli braccia, il Cuore non trasforma l’inaccettabile in accettabile, ma tramite la sua vastità, come le mele nel cesto, crea più spazio attorno al dolore trasformando la “sofferenza” in un “sentire” supportabile – vivibile, affinché la ferità non guarisca con il tempo.

Il nostro centro del Cuore è semplicemente meraviglioso. Non potrà mai giudicare, invadere, spingere o insistere, perché sa che siamo vulnerabili e accetta le nostre tempistiche. Tuttavia, la sua qualità più miracolosa è l’amore incondizionato che offre ogni volta, ci mostriamo alla luce del sole, il lato più oscuro della nostra umanità. Senza un accenno di disapprovazione, il Cuore spalanca le porte della sua dimora con l’invito d’entrare dicendo: “ benvenuto, va tutto bene, sei perfetta cosi, I love you just the way you are!”

 

Caroline Mary Moore

 

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